Chi sono

MARINA CORAZZIARI

Brevi note biografiche
Stilista di gioielli particolarissimi conosciuta a livello internazionale, scenografa e curatrice di mostre ed eventi prestigiosi e' figlia d'arte, proviene da una famiglia di architetti. Docente esperta per "Storia del gioiello" in diversi licei e istituti superiori di moda, consegue la laurea in Scenografia e Storia dell'Arte c/o l' Accademia di Belle Arti di Bari, una specializzazione presso la Uno A Erre ad Arezzo e subito dopo un Master in Alta Decorazione Applicata agli Abiti a Firenze alla Fondazione Roberto Cappucci. Lavora tra Roma, Bari, Firenze, Milano e Montecarlo conta piu' di duecento mostre, quasi tutte personali, in Italia e all'estero. Tra le numerosissime esposizioni quella al Museo del Grand Palais a Parigi nell'88 per la Biennale des Femmes e in altre Gallerie sempre a Parigi, a Savona, a Bari al Palazzo della Provincia, a Firenze al Palazzo della Signoria.

Una delle poche artiste ad esporre nel Salone degli Affreschi dell'Universita' di Bari, sfila le sue creazioni alla 54° Biennale di Venezia al Teatro Piccolo all'Arsenale dove organizza un convegno a seguito di protocollo d'intesa fatto firmare a Paolo Baratta direttore della Biennale, l'Accademia di Belle Arti di Bari e l'Istituto di Design della Moda di Trani.
La LTBF di Irene Pivetti le promuove un video con Only Italia per l'emittente televisiva nazionale di Shangai a promozione del Made in Italy d'eccellenza.
Nelle tre ultime edizioni di AltaRoma crea intere collezioni di gioielli dallo stile eclettico per l'icona indiscussa dell'Haute Couture Raffaella Curiel, conosciuta alla Fondazione Palmieri a Lecce durante una sua mostra personale. Gioielli che poi espone a Roma presso lo Spazio di Via Margutta 86.
Interagisce con i reperti archeologici esposti in diversi Musei tra cui il Museo Provinciale di Potenza, Museo del Corso Fondazione Roma e Fondazione De Palo Ungaro. Crea le Sculture-Gioiello per la Fidapa BPW Italy Nazionale (Federazione Donne Arti Professioni Affari Internazionale) "La Vittoria Alata", nelle due ultime edizioni per il "Premio Margutta - La via delle Arti" raffigurante i mascheroni della famosa fontana situata nella storica via, ultima LA SCULTURA GIOIELLO PER IL "COUTURE FASHION AWARD CAPRI 2016".
Riceve negli anni numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Internazionale "Foyer des Artistes" a Roma (nel lontano 2008), la targa per l'Italian-Style dall' Ass.re Marta Leonori, l'Onorificenza di Excellence made in Italy dalla Camera Nazionale Giovani Fashion Designer, il Fashion Award 2015 Top Fashion Model, il Premio "Spiga D'Argento BPW Italy 2016" per la ricerca estetica e per aver saputo tramutare la bellezza della Natura in Arte orafa e scultura.
Recentemente la Fondazione Roma-Musei la invita ad esporre alcune sue creazioni. Tra gli ultimi eventi che l'hanno vista impegnata sia come stilista che come organizzatrice il defile' "Come in un sogno..." ai Musei Capitolini, "Fashion-Frames" per il Pitti a Firenze e la mostra "Omaggio a Milano" a Palazzo Cusani sempre a Milano con una esposizione di abiti ispirati alla filmografia di Luchino Visconti.
Ha aperto l'edizione di gennaio 2016 di AltaRoma Alta Moda con una mostra installazione spettacolare delle sue creazioni gioiello di cui ha curato la direzione artistica allo Stadio di Domiziano in Piazza Navona con i grandi tableaux pop di suo fratello Guido architetto, intitolata " Marina Corazziari 30 anni di Gioielli Scultura" che ha avuto come madrina Anna Fendi per celebrare la sua lunga carriera artistica.
Nell'ultima edizione di luglio di AltaRoma le sue creazioni ispirate al mediterraneo multiculturale hanno sfilato per il "Margutta Creative District " nella storica via degli artisti strasformata in una magica "Catwalk".
Recensioni
e pubblicazioni sono apparse sulle piu' importanti testate giornalistiche nazionali ed internazionali (oltre che sul WEB) tra cui Cosmopolitain, Vogue, Glamour, Il Giorno, Il Quotidiano, Il Resto del Carlino, Grazia, Amica, AD, Astra, La Gazzetta del Mezzogiorno, Flash-Gallery, Il Corriere della Sera, Il Giornale, Repubblica, AM Apulia Magazine e tanti altri. Vanta numerose collaborazioni in qualità di costumista cinematografica e teatrale con diversi registi.
Numerosissimi sono anche i servizi trasmessi su di lei in televisione su RAI 2 TG COSTUME E SOCIETA', RAI INTERNATIONAL, CANALE 5, LA 7 MODA e altre emittenti nazionali oltre che regionali.
Ultimamente dopo la kermesse dell'Alta Moda a Montecarlo il suo nome e' stato affiancato dai nomi piu' altisonanti del Made in Italy quali Krizia, Ferre', Romeo Gigli, Curiel, Gattinoni, Valentino, Armani e tanti altri in due mostre importantissime (ora all'estero) quali "In Acqua h2o molecole di creativita'" a cura di Stefano Dominella e Bonizza Giordani Aragno al Planetario delle Terme di Diocleziano Museo Nazionale Romano e "L'eleganza del Cibo" ora a New York alla Galleria Chelsea a Manatthan.
Ultima la sua liaison con una delle più importanti gallerie d'arte di Montecarlo la "Carre Dorè" che ha ora in esclusiva le sue creazioni gioiello.

CONCEPT
GIOIELLI-SCULTURA come veri e propri pezzi
unici da collezione, opere d'arte in scala ridotta che
superano l'orizzonte del superfluo per raggiungere
significati più profondi che sottintendono la squisita
sottigliezza della forma e … dell'essere… .
 
Il suo stile eclettico mediterraneo fonde il neo-etnico con il liberty, il barocco con il post-industriale…. Bagliori d'oriente e design occidentale si incontrano nei suoi preziosi monili. Gli astratti simbolismi bizantini e le tessiture intreccio tipiche delle aree stilistiche dell'africa nera si fondono con elegante maestria nei suoi gioielli.
Intere parure realizzate con coralli, turchesi, topazi e avorio, acquemarine e topazi azzurri, giade ed ambre incastonate in lastre d'argento e d'oro per celebrare linee e colori del mediterraneo multiculturale…

Non chiamateli gioielli. Una definizione restrittiva che da sola non basta a contenere la creatività ed il gusto raffinato dell'artista Marina Corazziari: le sue opere sono dei veri pezzi d'arte, piccole sculture dove i materiali più diversi si incontrano e si fondono sotto la sua abile maestria, incarnando lo spirito post industriale stravolto dall'eclettismo della sua immaginazione, dove il minimalismo è assolutamente bandito. Si tratta di bijoux dal sapore etnico e liberty, che strizzano l'occhio all'opulenza barocca ed al simbolismo bizantino, conservando quell'allure antica per effetto della lavorazione del metallo, che non è protagonista ma filo conduttore, in oro o argento, per sorreggere pietre come il corallo, il topazio, il turchese, l'avorio e la madreperla. Rubano i bagliori dell'oriente ai mosaici ravennati, la brillantezza dei colori alla corona del Sacro Romano Impero, la vanità alle ricche matrone dell'Antica Roma e non temono di mostrarsi in tutta la loro regalità. Sono monili di una regina d'altri tempi. E' il trionfo del Bello nella sua accezione più greca del termine, dove la bellezza della forma va di pari passo con quella della sostanza, annullando il concetto di splendore superficiale senz'anima. Ricorrente il tema delle farfalle che, a detta della stessa artista, esprimono per lei il desiderio di volare ed evadere sulle ali della fantasia. Non mancano all'appello le ricostruzioni di gioielli d'epoca, dove i collarini da gran dama di corte ed i cammei spadroneggiano in tutto il loro sfarzo... E per una creazione su misura, lasciate fare all'estro di Marina. Vi lascerà piacevolmente stupiti.
di Claudia Chiari